
Mi guardo, mi osservo, mi penso... Penso alle persone conosciute, alle cose fatte, ai posti toccati, alle emozioni provate, alla polvere mangiata, ai cieli che mi hanno vista addormentarmi, penso ai compromessi accettati, alle scelte fatte.... E provo un brivido. E sono felice di me. E mi sento come avrei voluto essere, non mi era mai capitato. Ma arriva, veloce, un'ondata di triste malinconia.. Mi sento, di colpo, stanca di correre sola, come una pazza che rincorre i suoi sogni mentre gli altri la guardano, neanche troppo interessati. Stanca di essere criticata, anche, da chi non sa nemmeno di che parla, stanca delle persone più indecise di me, e di quelle che non sanno fare a meno di me. Stanca di vedere tutti cambiare, irriconoscibili. Stanca di chi non ha mai avuto nemmeno un sogno, o se per un attimo l'ha avuto se l'è scrollato di dosso il prima possibile; stanca dei raccomandati e dei paraculo, di quelli che l'unica strada è spianata, di quelli che fanno tutto fa...