Nonni miei, nonnini belli
Nonni miei, nonnini belli, sono ancora una volta sulla strada che mi porta lontana da voi, ma questa è una volta speciale. È la prima volta in vita mia che sono passata a salutarvi e non ho trovato nessuno dei due, ma me ne vado comunque con una preziosa lezione in saccoccia. Martedì, sapete, c'è stata una grande festa nella vostra casa, una di quelle che non si vedono spesso tra i muri nei quali mi avete cresciuta e sul selciato dove mi avete insegnato l'equilibrio. C'eravamo proprio tutti. C'ero io, in prestito come sempre, c'era Emanuele, il mio giovanotto dagli occhi buoni, e c'erano ovviamente tutti i vostri ragazzi. Mi ha accolta la Sveva raccontandomi con occhi sfavillanti di una nuova cura per la sua piccina, ho rivisto Fabio che mi ha presentato il suo secondogenito, ho visto Luciano con i suoi bellissimi ragazzi, c'erano la Miky e le altre dell'ufficio, ho conosciuto leggendari amici di papà e, pensate, ho chiacchierato anche con Massimo dell...