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viaggio

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  la parola La parola viaggio sembra metterci in guardia fin da subito, con quella sua iniziale che seguendo due vie si biforca, come a suggerirci che per partire bisogna saper compiere delle scelte: cosa portare, quale via scegliere, quando andare? Subito la strada ci illuderà che il peggio è passato - con quella i appena pronunciata, quasi adombrata dall'affanno della scelta appena compiuta - ci sembrerà quasi un rettilineo, semplice semplice, che ci accompagnerà fino alla prossima lettera. Una A austera ci si pone davanti con aria di sfida, ma poi - complici la meritata discesa e i due tornati sinuosi delle g – iniziamo ad essere dispiaciuti di dover presto tornare, mentre sfrecciamo sull'ultimo rettilineo, saltando sul puntino che ci porterà alla perfezione di un cerchio ben chiuso, trovandoci già impazienti di ripartire. l’arte di viaggiare Il termine viaggio (come i suoi cugini viajar e voyage ) avrebbe radici nel latino viaticum , ovvero l’insieme delle provvi

sì alla vita | 2023

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  …sì a vincere il Premio Pevie e a Nazario che è riuscito a farmi la sorpresa più bella, sì a Statfulness e agli apprezzamenti ricevuti, sì a partecipare come relatrice al CICAP Fest e a scansarmi così tutte le code, sì sì sì a intrufolarmi a Talponia e a trovarci il mio primo tasso, sì ad avere tutti i venerdì liberi, sì a far tornare San Valentino un giorno (quasi) qualunque, sì a saltare le onde insieme da dieci anni, sì al vento olandese che suona nei tubi la mattina, sì ai messaggi mattutini di Luciana, sì ad emozionarmi di fronte alla cosiddetta e magnifica Tomba di Belzoni, sì alla serata Gambei e a scoprire di stare con un giostraio mancato, sì all'Autobiografia di un polpo, alle breakdance battles al parco Dora, sì a festeggiare in autostrada con due rustichelle cantando con la musica a palla, sì alle volpi del pub di Stoke Newington, al mio primo gioco di ruolo, a Dowing college, all'hornazo, a visitare finalmente il Rijksmuseum, sì al sound designer più fico e al co

In memoria di un amico

Salamanca, 15 dicembre 2023 Caro amico, nonostante tu sia sempre stato nella betoniera dei miei pensieri, questa è la prima volta che provo a scriverti. Credo che tutto questo silenzio sia dovuto al fatto che ogni volta che i miei pensieri saltano sul tuo ramo, una miriade di emozioni contrastanti li assalgono, spaventandomi. Ma ora qui, sola e distante da casa, penso sia giunto il momento di provare, piano piano, a buttare nero su bianco quel fiume di parole provenienti da correnti a temperature molto diverse tra di loro che mi attraversano ogni volta che ti penso. Cosa che mi accade molto spesso, come mi auguro sarà sempre, dato che ho una fottuta paura di non ricordare più il tuo profumo o il suono che faceva la tua risata.  In questi quasi due anni il tuo ricordo mi ha raggiunta sia in momenti prevedibili che sorpresa in altri meno. Così ho imparato che ti penserò ogni volta che: mi sopraggiungeranno alle narici contemporaneamente il fetore di un bagno chimico e l’odore di kebap, i

Sì alla vita | 2022

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… sì a vivere finalmente a Torino e a sorprendermene spesso, sì a uscire e incontrare degli alpaca, sì sì sì al super compleanno balcanico di Aristea, sì a Come la statistica può migliorarvi significativamente la vita su Query, sì ai kazoonisti di Apolide, sì al canto della natura la mattina nella giungla, sì a Al tramvai par d såtta e a I' filobusse di buha finalmente in libreria, sì a Il giorno in cui persi la leggerezza custodito nell'archivio diaristico nazionale di Pieve Santo Stefano, sì ad essere finalmente riuscita a mettere piede in Sudamerica, sì al mio ultimo ictusversario, sì alla magnifica Isla del Sol, a Kavi quando chiede "c'è qualche problema?", sì ad aver partecipato a Al-manakh - Viaggio nel cuore della Puglia , alla dipendenza da biscotti al caramello salato della pasticceria Spadetto, sì alla lavastoviglie finalmente, sì agli occhi lucidi di miss Pepita e al suo cofanetto di viaggio commovente, alla nostra nuova vita in Vanchiglia, sì ad es