7 Novembre 2006
Partenza prevista per le sette.
Occhi gonfi e rossi vedono, filtrata da un finestrino, l'Emilia sfociare nella Toscana.
Mi guardo intorno, assonnata ma felice come una bambina per la novità dell'essere comodamente seduta su un Eurostar, decisamente migliore dei soliti vecchi ed umidi regionali..ed è proprio in quel tepore che accuso per l'ennesima volta la pesantezza dell'essere studente..mi domando per quanto ancora potrò sopportare a denti stretti l'essere appeso ad una corda tenuta da qualcun'altro, e tutti i sacrifici e le scomodità che comporta..per non parlare dei ritmi.
Oggi presto i capelli ad un boccoloso parrucchiere londinese, nuovo modo di fare marchette.
Arrivata, non posso non pensare ai Diaframma o "Ad ovest di Paperino".
Bella, anche questa città.
Bello, catapultarsi sempre in nuove realtà.
Beh, chiudo accuratamente i miei pensieri distogliendo lo sguardo dal finestrino del taxi proprio mentre si spiega dove siamo dirette al vecchietto al volante che, sorridendo, chiede "se va all'Ihea?"
Commenti
tua per semprte fedele....firmo o non firmo!!penso si capisca chi sono!!10 euro se ci prendi!!
'mbronde...firmo....non ti do una lira...anzi un euro....quindi...rullo di tamburi....IOLE...baci piccoli e insignificanti!però torna!!!!