Spore
Eppure avrei potuto gettare quelle spore di malignità
Le tue lettere ne sono cariche più di foglie di felce
Invece sono sempre state con me
Così da poterle innescare a mio piacimento
Sarà che se metti un palloncino nella stanza dei cuscini
Nulla gli impedirà di raggrinzarsi.
Mi sembra di essere uscita da un'apnea durata quattordici anni
Le tue parole, metastasi che intaccano organi ignari
Ho l'impressione che l'infezione che ho da qualche parte
Non verrà facilmente scovata
In questo corpo che altro non è
Che la somma di istanti spaziotemporali
Di cui fai parte anche tu.
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