..sì alla vita.. (2009)
…sì al nostro Interair, ad avere tra le mani il mio libro, ad Edimburgo ed al Fringe, alla musica irlandese, sì a Muji, sì alla pelliccio terapia, sì all’Antquarium, ad andare a chetempochefa, sì al GUC, a girare Milano in bici, sì ai Radiohead, agli ostelli, sì al camino acceso, sì a El Tigre, a salire sul Duomo, alla Guernica, al bicerin, sì al MAO, alla vitalità delle persone al Lido di Menaggio, sì a Piazza dei Miracoli di notte, ai quarantasei dread di Davide, a Cedric che viene a lezione con me, agli uomini in kilt, all’orsetto che mangia il corbezzolo, sì alle RedBull, alla sera di compleanno più sfigata della storia, a Silvia che torna in Italia a sorpresa, a Sant’Ambrogio, alla prima lode milanese, alle luci d’artista, alla 001 del Best Hostel Old Town Skeppsbron, sì ad avere i bracciletti per la festa privata degli Afterhours dopo il concerto, al set per la fonduta, ai Lavapiés, sì a Giò&Giò, ad incontrare Angie e Sveva a Torino, sì a pitturare le uova sode, all’Hostal Al...
Commenti
E sono rimasto piacevolmente sorpreso dalla somiglianza d'intenti tra te e me, almeno nell'impostazione dei post. Immagini e parole che s'intrecciano in un ordine preimpostato ma quasi invisibile.
Senza contare che le immagini da te scelte son splendide. E le parole!
Ci dovremmo unire.
Potresti regalarmi la poetica che mi manca.
;)
Con affetto.
omi
Il Grande Omi, ricordo quando me ne sono interessato io 5 o 6 annetti fa, prima il gruppo, poi il personaggio, in ultimo il nome. Così affascinante da farlo mio, con qualche modifica, senza alcuna pretesa di snaturarne la storia o di 'rubarlo' a qualcun'altro. Affascinato dal dualismo che rappresenta (il nome significa due cose, il gruppo e il personaggio), e anche da una sorta di dualismo nel dualismo (il tipo che ha rinunciato alla sua vita precedente in un certo senso ha vissuto due vite).
Son mica cose da poco.
Ma ecco.
Poi vengo io, che non sono niente di tutto ciò. Eppure oramai sono un pezzo di questo nome, se si dice 'omi' s'indica anche un pezzo di me, e non c'è nulla da fare.
Lo so, è tanto che non scrivo. E' complicato per me riappropiarmi della tastiera, mi ero disabituato.
Non so perchè, è come se in questo anno volessi abbandonare i segni della scrittura, in cerca di...altro.
Ma poi mi manca.
E lo so, in questi giorni troverai qualcosa di nuovo, sento che le parole mi stanno tornanto sotto le unghie.
Bello sapere che qualcuno passa regolarmente a trovarmi. Vibrante come sensazione.
Con affetto.
omi
E' un qualcosa di trasversale, che mette in bilico l'abituale concezione del tempo.
E' il riconoscimento dell'impossibile.
E' una congiutura temporale.
O forse è semplicemente il morto passato che si spaccia per presente.