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Visualizzazione dei post da settembre, 2020
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  Non dormo da un mese e mezzo per il dolore che ho dal ginocchio destro fino alla punta dell'alluce a causa dell'ictus che ho avuto ormai tre anni e mezzo fa. È come se sentissi una spessa corda tirare internamente, sempre più forte. I miei piedi sono diversi più della norma ed ognuno probabilmente andrà per la sua strada: uno si appiattirà sempre più, mentre l'altro si incurva come un gatto arrabbiato. Ma oggi era il giorno prefissato dell'iniezione della mia morfina: la tossina botulinica. Il botulino infatti fa sembrare più giovani perché anestetizzando i muscoli, li distende. Perciò mi sono fatta fare ben 4 punture nella gamba e una sotto al piede. Adesso mi dovrò sorbire il relativo ciclo di fisioterapia. Così riuscirò a dormire per i prossimi due mesi circa, perché poi l'effetto magico svanisce.  E si ricomincia.  Ma tutto apposto, INPS, va tutto bene.
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  Oggi ho fatto la 22esima visita medica dell'anno, accompagnata dal mio corposo faldone di referti.  Ven-ti-due.  Già. Ieri la ventunesima, domani ho la ventitreesima.  E quest'anno grazie alla pandemia ne ho saltate molte, l'anno scorso sono arrivata a 32. E sono sì grata al nostro SSN che è più apprensivo di una nonna, ma soprattutto sfinita. E mi chiedo anche come la commissione medica possa veramente credere che io abbia le stesse possibilità di lavorare che avrei avuto se non fossi sopravvissuta ad una malattia cronica, grave e disabilitante. Alla fine c'è la bella Firenze che grazie al cielo mi consola con la sua bellezza ma... Italia mia, mi sto disinnamorando di te.