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Visualizzazione dei post da febbraio, 2021
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In quest'ultimo anno ho visto negli occhi delle persone la paura che immagino gli amici abbiano visto nei miei quattro anni fa, mentre mi aggrappavo alla vita come una stella marina si appiccica al fondale. Entrambi i nemici sono microscopici, solo che il mio era stato generato dal mio corpo e proprio lì mi ha fatto scontare un personalissimo lockdown, che poi si è spostato di reparto in reparto. Da allora mi sono scrollata di dosso tutti i sogni - troppo pesanti per continuare il viaggio con me - e spesso mi sono chiesta che forma avrà il tracciato che lascerà il filo che sto seguendo, ormai a tentoni. L'altro giorno, mentre avevo gli occhi chiusi e il fisioterapista mi si è avvicinato, il profumo del suo camice mi ha ricordato il mare, forse perché proprio sulla spiaggia ho scontato un tempo indefinito di riabilitazione. E ho capito che quella paura s'è accomodata in me e difficilmente se ne andrà, dato che non esiste alcun vaccino che tenga. Consapevole che è stata solo