maperchèno

Ho visto, netta, la linea che delinea la vita. Ho visto il mio piccolo corpo, stanco di questo grande mondo, non rispondermi, imbizzarrito da dolori incontrollabili. Ho odiato il tempo, ed i miei programmi frantumati. Ho odiato me, il dolore, e queste lenzuola bianche. Mi sono sentita diversa, violata..ed in un qualche modo meno importante. Ho respirato paura, e sincera vergogna. Mi sono sentita privata di una possibilità, che forse neanche voglio, ma che non so..e neanche voglio sapere. Ho pensato, spinta dal silenzio, al mio futuro ed ai suoi frutti. Ho immaginato il mio mondo senza te. Mi è mancato il fiato. Netta, la sensazione di cadere nel vuoto, sai, come negli incubi. Quando intorno a te c'è solo buio, e tu non sai a cosa appigliarti nel cadere. Così ho avuto paura, e mi sei mancato anche se mi tenevi la mano. Ed ho capito tante cose. Ed avrei voluto stringerti, ma mi sarebbe bastato guardarti dormire.

Sedici mesi sono volati, cinque stagioni ci hanno visto innamorarci, piangere, sorridere, soffrire..cambiare. E ancora una volta mi sono persa nei tuoi occhi, innamorata di quel sorriso, sciolta in un tuo bacio. Ancora una volta mi sono emozionata svegliandomi con te, ancora una volta mi sono sentita protetta nel tuo abbraccio, e sentita a casa vicino a te, e apprezzata, vera e così..viva, da far invidia. Ancora una volta sono stata Male vedendoti andare via... mi hai fatta sognare, agitare, mi hai tolto il fiato. Ancora adesso mi manca il tuo respiro ..sulla mia schiena.. e vorrei sentire la tua voce sussurrare... Mi hai fatta volare, ancora una volta. Alla nostra, amore.

E' stato come buttarsi da una stella, schiantarsi al suolo, circondata dalla realtà. Bambina, svegliati, la vita non è come nelle favole. L'amore, quello perfetto, mai esisterà. Inutile crescere con questo sogno. Lasciali alla notte, i tuoi sogni. Nel buio puoi sognare come vuoi. Il passato è racchiuso in una sfera di cristallo, non si può distruggere, non si può cambiare, o perfezionare. Puoi solo guardarlo, e sentirne i rimorsi. Bambina, impara ad accontentarti del presente, ed a tenere la bocca chiusa.

Avresti dovuto insegnarmi cos'è il rispetto, e cosa sono i valori. Avresti dovuto insegnarmi ad aiutare. Avresti dovuto mostrarmi i colori di questo mondo e donarmi mille sogni. Avresti dovuto alimentare la mia fantasia, e farmi vivere in una favola. Avresti dovuto augurarmi il migliore dei futuri, e darmi la mano. Avresti dovuto insegarmi a difendermi. Avresti dovuto dirmi di amare, sempre. Avresti dovuto non lasciarmi mai sola coi miei dubbi. Avresti dovuto anche solo dedicarmi del tempo, ed insegnarmi a prendere le scelte importanti. Avresti dovuto incoraggiarmi, fare il tifo per me, avresti dovuto esserci quando cadevo. Avresti potuto dirmi "ti voglio bene". Avresti dovuto provarci, almeno. Avresti dovuto essere il mio supereroe. Avresti dovuto conoscermi, e riconoscere pioggia dal pianto, avresti dovuto essere orgoglioso di me...

Chissà come sarà quando tutto questo sarà svanito, frantumato contro la barriera del futuro. Chissà come sarà rivederci, un giorno, e chissà come ci saremo salutati, e di cosa potremo mai parlare, stretti nelle nostre giacchette di persone adulte. Chissà se avremo per mano rimorsi, rimpianti o solo bei ricordi, e chissà poi quali ricordi avremo scelto di mantenere. Chissà se avremo accompagnatori fedeli, o se saremo soli, malinconici dei tempi passati. Chissà se saremo felici, se i frutti delle nostre scelte saranno buoni o meno. Chissà come sarà un giorno, ricordare tutto questo...

Non credevo sarebbe arrivato questo momento.. O perlomeno non ora. Succede insomma che mi sento disorientata la mattina, quando mi sveglio sola; succede che amo la mia vita, ma vorrei i suoi occhi su di me, sempre. Non credevo potessi arrivare a non bastarmi, ad aver così tanto bisogno di una persona, di un corpo vicino al mio, della sua mano nella mia, delle sue parole in certi momenti. Eppure è questo che succede quelle notti in cui mi ritrovo a soffocarmi un bacio in gola quando mi sveglio cercandolo.

Mi guardo, mi osservo, mi penso... Penso alle persone conosciute, alle cose fatte, ai posti toccati, alle emozioni provate, alla polvere mangiata, ai cieli che mi hanno vista addormentarmi, penso ai compromessi accettati, alle scelte fatte.... E provo un brivido. E sono felice di me. E mi sento come avrei voluto essere, non mi era mai capitato. Ma arriva, veloce, un'ondata di triste malinconia.. Mi sento, di colpo, stanca di correre sola, come una pazza che rincorre i suoi sogni mentre gli altri la guardano, neanche troppo interessati. Stanca di essere criticata, anche, da chi non sa nemmeno di che parla, stanca delle persone più indecise di me, e di quelle che non sanno fare a meno di me. Stanca di vedere tutti cambiare, irriconoscibili. Stanca di chi non ha mai avuto nemmeno un sogno, o se per un attimo l'ha avuto se l'è scrollato di dosso il prima possibile; stanca dei raccomandati e dei paraculo, di quelli che l'unica strada è spianata, di quelli che fanno tutto fa

Vorrei non capire. Vorrei che provassimo ancora le stesse emozioni, che ci incastrassimo perfettamente come un tempo, che non ci fosse così tanto distacco.. Vorrei svegliarmi e scoprire che è stato solo un brutto sogno, e semplicemente trovarti lì, accanto a me. Vorrei che tu bruciassi ancora per me, che tornassimo ad essere qualcosa di fantastico.. in questi giorni che continuano a morire sempre così perfetti, anche senza noi........

Guardando giù ci siamo buttati nel vuoto, dandoci le mani.. ..senza più pensare al domani..

Felice di essere al buio, le lacrime scendono meno timide, vengono direttamente dal cuore.. come resina scivolano, sangue di un'anima accartocciata. Quant'è inutile fingere di stare bene, quant'è umiliante accorgersi di cercarlo in altri occhi, quant'è difficile accettare che possa finire.. Ed io, qui, con un'immensità ripiena di stelle su di me, ma nemmeno la voglia di alzare gli occhi.. che questa volta le cose non cambieranno, che questa volta nemmeno le stelle cadenti risolveranno..

Scorrete lacrime, scorrete.. Scaldatemi la pelle, cambiatemi il cuore. Fatemi sentire nuova. Vorrei abituarmi a questo buio, al vuoto dentro. Vorrei anche solo poter decidere. Scorrete lacrime, scorrete.. Portatevi via i ricordi, le notti stellate, i sorrisi, i suoi occhi, le canzoni, l'amore. Lei e lui. Portatevi via tutto, anche me. Cancellatemi pure..

Camminare fra le rughe d'Italia, coi piedi nella polvere e la testa nel sole, in corpo mille e più pensieri.. Vorrei averti per mano in questa città incantata, qui, dove il tempo s'è fermato. Qui, dove forse anche noi saremmo ancora gli stessi.. Dove forse ti avrei come ti avevo prima, dove forse sarei l'unica nei tuoi pensieri..

Sapore di mare e testa leggera, finalmente. I ricordi tornano prepotentemente, o forse erano solo, diciamo, nascosti..offuscati. Che certe cose le puoi anche fotografare, ma non saranno mai la stessa cosa. Che anche il tramonto è solo luce ed inquinamento, niente più.. Figuriamoci l'amore..

Strano. Strano vedere tutti prendere la propria strada. Ognuno continuare per la propria direzione. Ed io sentirmi così...persa. Io, non lo spicco il volo. Ritrovarmi seduta qui, guardandovi, ancora sanguinante. Incapace di volare, ancora sanguinante dall'ultima caduta. Ci sono persone dopo le quali, niente è più come prima. La mia persona se n'è andata, e forse mai ritornerà, persa nella velocità delle cose, in altri abbracci, lontana da me e dal mio pensiero, portandosi via i miei momenti migliori. Dimmi le parole che voglio sentirmi dire. Dimmi che l'amore esiste. Più il tempo passa, più vita perdo, più cose si complicano. Il problema è che adesso avrei solo bisogno di un abbraccio, uno qualunque. Che certe cose non tornano. Che non potrò più tornare a credere alle favole. Che se tutto si fosse fermato appena un attimo prima..beh. Che non mi interessa più. Davvero niente. Vorrei solo far innamorare il mondo, solo per accattorciarlo e gettarlo.

E' che non doveva finire così. I tuoi occhi sono ancora quelli, e vederli piangere mi uccide. Averti davanti a me ma non riuscire a sorriderti..paralizzata, stordita dai flash. Immagini di voi, che rimbombano. Le tue mani, su di lei. I tuoi occhi, pieni di un'altra. I tuoi sospiri per un'altra persona. Ti vedo spostarle i capelli. Sorriderle. Vedo i vostri sguardi. E mi chiedo, perchè? Perchè non ti sei fermato? Perchè in quell'attimo la tua mente non ha pensato a me, a qualcosa di splendido, al nostro ricordo più bello? Perchè? Avevi in mano noi. Ora è tutto frantumato..mille pezzi. Che tagliano in profondità. Ci sono ferite, che neanche il tempo cicatrizza. Ci sono lampi in me, che non riesco ancora a fermare. Ma ti odio. Per come hai sputato su ciò che eravamo. Per come hai reso inutili i nostri mille sforzi. Per come ora mi sento vuota, e stupida. Per esserti dimenticato di noi. Per aver rovinato tutto. Per essere così. E mi odio. Per non riuscire a piangere. Per n

La città non fa pensare a niente. Ti riempie di colori, volti, profumi. Non hai bisogno di riflettere. Ti fa sentire parte del paesaggio, quasi spensierata. E poi, quando rientri, hai il tuo mondo.. ..tutto tuo, nelle tue mani.. Una nuova pelle. Nuovi occhi. Nuove sensazioni. Meno quattro ore al fatidico treno, ma sono stranamente troppo tranquilla. Non tremo. Non mi dispero. In questo nuovo abbraccio cerco di girare pagina. E ora, qui, sembra una pagina come tante altre.. Un pò più pesante ma, alla fine, sempre e comunque una pagina. Numerata. Solo mi ha lasciata un pò così, senza certezze. Senza alcuna voglia di tornare sui miei passi. Senza vincoli, anche. Ma senza più niente da dare, che il possibile è già stato dato. Non resta più molto di me. Un pò persa. Una volta di troppo.

E' tempo di rimettere la mia vita in questa valigia, saltarci sopra per farcela entrare, e riportarmela a casa... E' tempo di riguardare per l'ultima volta queste pareti.. e ripensare a tutto ciò che hanno visto.. E' tempo di prepararmi a non avere nessuno che mi aspetta, su quel binario... ma piuttosto qualcuno da piangere alla mia partenza. E' tempo di nuvole rapide. Sguardi bassi. Cambi di programmi. Sensazioni fredde. Lacrime incomprese. Sentimenti incogniti. Treni in ritorno. E' tempo di sentirsi mentalmente controcorrente...

Ti accorgi che, guardando i tuoi piedi nell'oceano, non puoi non essere contenta. Ti accorgi che ti manca un odore, ma non quello che dovrebbe. E non puoi farci niente. Ti mancano delle sensazioni, e sai che non è troppo tardi. Ti accorgi che il cielo è troppo bello per essere una coincidenza. Ti accorgi che non sempre ti riconosci nello specchio. E inizi a pensare che forse ti stai uniformando. E non puoi farci niente. Ti accorgi che ti volevi muovere, ma non potevi. Ti accorgi che devi chiudere gli occhi, quando ascolti quella canzone. Ti accorgi che, infondo, forse è quello che volevi. Ti accorgi di non sentire il male, e di sentirti come un bambino che tutti cercano di far venire a sè. E che non sà dove guardare. Ti accorgi che, forse, sei geneticamente troppo sola per amare, mai. Ti accorgi che però non riesci a smettere. Volevi sentirti libera. Ma quando è ora di andare, e ti trovi attaccata con le unghie. Quando gli occhi hanno visto cose... che il cuore si rifiuta. Allora.

E' proprio vero che quando il tempo si ferma, poi tutto riparte così veloce da non riuscire a catturarlo. Come quando ti tuffi e poi senti la pressione riportarti a galla, senza far niente. Senza rendertene conto..sei spinta in superficie. Il tempo non chiede pareri. Quindi anch'io, come un magnete, me ne torno là da dove sono partita. Con un pò di amaro in bocca, come sempre. Che è quasi tempo di tornare...

Mi sono distratta. Abbaggliata dalla luce. Assorta nelle persone che mi fluttuano intorno. Difficile individuare le comparse. Alcune andate per sempre, portando con sè grosse fette di vita, di altre si spera ancora nel ritorno, altre ancora, si spera semplicemente di capirle, prima o poi. Fra occhi che brillano, e altri che ti risucchiano. Ma sai che non puoi imprigionare un odore, ma se solo potessi... Sai che quando sogni, le barriere non sono altro che nuvole. Sai che i chilometri sono fatti per essere percorsi. Sai che non ti vuoi spegnere, per nessuna ragione, ma sai che è solo quando ti và il fumo negli occhi, che ti accorgi che qualcosa sta bruciando. Sai che è stando fermi, che ti prende il mal di mare. Sai che le foglie sono fatte per marcire, e che tu non sei poi tanto diversa. Sai che è terribilmente vero che un battito di ciglia può provocare un terremoto. Sai d'aver paura delle ombre, ma poi adori sentirti tranquilla se non sei sola. Sai che questa volta, prendere quel

Sto ascoltando ancora quella canzone, l'unica che mi fa stare davvero male... che mi fa piangere ancora come una bambina. Mi dà come un pugno nello stomaco, mi fa pensare a tutto quello che dovrei dirti.. ..ma che so non uscirà mai dalla mia bocca. Passano davanti ai miei occhi mille flash. Mille ricordi. Mille sorrisi. Mille parole urlate. Mille foto. Mille cose che mai dimenticherò. La ascolto...e mi dondolo su questa sedia.. ..come vorrei che fossimo diversi, come vorrei che riuscissimo a parlarci davvero, come vorrei non avere dei rimorsi un giorno. Oggi è il tuo giorno..e chissà se anche tu, come la canzone, sei felice. Chissà se sei quello che volevi diventare. Chissà cosa cambieresti della tua vita. Chissà cosa mi diresti se fossi qui. Chissà cosa pensi di me, dietro a quello sguardo. E..non so spiegarti quello che provo in questo preciso momento. Ma sì, lo sto diventando. Un di quelle giovani donne sempre sole, che non si bastano, che guardano fuori dalla finestra con una t

Di ritorno, con un nuovo taglio di capelli, la voglia di colorarmi le labbra di rosso, con una foto di Marilyn stretta fra le mani, la voglia di raccogliere fiori e di fare passeggiate, di godermi quest'ultimo mese, voglia di mangiare fragole pensando a te, di sognare quello che sarà..scacciando le ombre, voglia di farmi regali, voglia di guardare il cielo sempre con gente nuova.. ..socchiudendo le ciglia per vedere il sole con i miei colori, voglia di sere sopra i tetti..sopra i tetti come i gatti..

"Hello...Can you hear me? Am I gettin' through to you? Hello..Is it late there? There's a laughter on the line, are you sure you're there alone? Cause I'm trying to explain somethin's wrong..ya just don't the same.. Why don't you go outside..kiss the rain, whenever you need me kiss the rain.. Whenever I'm gone, too long. If your lips feel lonely and thirsty...kiss the rain, and wait for the dawn. Keep in mind we're under the same sky, and the nights...as empty for me, as for you. If ya feel you can't wait till mornin'...kiss the rain... Hello. Do you miss me? I hear you say you do. But not the way I'm missin' you. What's new? How's the weather? Is it stormy where you are? Cause I'm so close but it feels like you're so far..oh would it mean anything.. If you knew what I'm left imagining in my mind...would you go.. Kiss the rain And you'd fall over me Think of me..think of me..think of me..onl

Sì, sono solo parole. Solo bolle d'aria, è solo un output..solo suoni, colori..solo mondi differenti. Sì, infondo non è importante, no? Che tutto finisce, anche le canzoni migliori.. ..bisogna solo non pensare a niente..

Diciamo che c'è una luce..lassù, ..che mi rassicura, che mi ipnotizza.. ..che non riesco a smettere, e invece dovrei. E' normale guardare la luna e sforzarsi di ignorare la parte meno illuminata? Anche se la intravedi, anche se sai benissimo che è lì..dov'è sempre stata... ...mi focalizzo sullo spicchio illuminato.. Forse, semplicemente, preferisco le scorciatoie.

Il problema è che, franchement, inizio ad adorare il mio piccolo.. ..delirio quotidiano. Questo mi fa un pò perdere la presa. Sento l'aria spingere verso l'alto.. ..il sangue ricomincia a frizzare.. ..a, semplicemente, scorrere. Anche senza te. ...scorro.. La pelle cambia. Contro la mia volontà, sì.. ..è solo corpo. E' che forse non sono esattamente..così, quindi, peut-etre, qu'il n'y a pas une vrai Moi.. Ma qualcosa in continua evoluzione, che segue il ritmo del tempo, che si adatta agli sconquassamenti. Alle emozioni, ci si adatta. E si odia, anche un pò.. ..per il suo essere ogni volta ..vachement loin. Sì, terribilmente lontana da quello che vorrei. Dal mio baricentro.. ..ci centrifugo attorno. Seguo la terra. Ma, inutile cercare quello che non c'è.. ..se non lo trovi dentro, c'è una sola soluzione. E' solo il mio modo.

Adoro viaggiare sola. Ma adoro ancor più gli amici porzione singola che il destino, con la sua immensa fantasia, ti propina. E poi adoro arrivare in una città sconosciuta, ma respirarne l'aria.. dividerla con la gente che appartiene a quell'estensione di cemento, ed avere la netta sensazione, che quello è il tuo habitat ideale. Che ami quell'atmosfera, quel profumo di pane e biscotti la mattina, quegli alveari pieni di persone che parlano una lingua che ti affascina, tremendamente, quello scorrere di vita sotto la tua finestra. Adoro questo genere di immersioni. Detesto prendere fiato, a volte. Quella non è una città, è un fiore. ..e in più, tanti deja-vù.. ..significherà che sono sul giusto percorso? Comunque sia, passeggiare per Parigi con dei fiori in mano, ti fa sentire meglio, tremendamente meglio.

Ci sono cose che.. semplicemente trovi, che vengono a te.. ..senza storia alcuna..e per questo preziosi. O anche libri, che sembrano essere loro a cercare te.. ..come sapessero quello di cui hai bisogno.. E persone che...capitano, e anche loro, per piano che facciano.. ..qualcosa ti lasciano, e per quanta polvere ci si possa posare sopra.. sai sempre dove cercare.. ..li intravedi luccicare di una luce timida.. ..c'è tutto un mondo che gira..

..ho dimenticato il tuo sapore.. Così, una mattina ti svegli e te ne rendi conto.. Terribile, no?

..Scarabocchi i miei pensieri.. Che ne sarà dei miei sogni? E se ritrovassi solo cenere? E se avessi, di colpo, bisogno d'aria? Se non riuscissi più a volare, così pressata per terra? Se sentissi un irrefrenabile bisogno di bucare il tempo e sfuggirgli? ..e magari non solo da lui, ma da tutto..quando vedi tutto abbastanza inutile..che c'è tutta una me, qui..con dei bisogni, delle idee, dei disegni da riempire, mille vite diverse che vogliono essere vissute..e una vita può non bastare..troppe cose da fare, e da rifare..ma forse basterebbe non sentirsi così deboli, così condense vaporose......eh?

Come spiegare quello che si prova ogni volta che una porta si apre.. O quando qualcuno ti porta in un posto, nel suo posto, che tu neanche immaginavi esistesse.. che mai avresti pensato di poter finire fin lì.. ..che tu, a dirla tutta, manco l'hai capito come ci sei arrivato. Ma qualcosa lascerai. E come hai potuto conoscere proprio quelle persone, che non sai bene neanche da dove vengono, cos'hanno passato e come ci sono piovuti, proprio qui. Ma c'è sempre qualcosa da condividere, è sempre bello vedere il mondo girare.. Vite che fanno contatto.

Che succede se un giorno Calvin non trova che un peluche nel letto?

Impossibile non sentire la scia di vita che hai lasciato qui.. Qui a tenermi compagnia. Ma lo sai, sai che fra poco la dovrò catturare e nascondere dentro di me, sotto un'ombra pesante e convincermi che è stato solo un bel sogno, ma ora si deve tornare alla vita normale.. ..Normale non ha niente a che fare con Incantevole..

Off. Mi si è spenta l'anima. Ed è impossibile riaccenderla, non fa contatto..manca qualcosa. I miei occhi, non brillano.. mi sento così..disorientata. Senza senso. Vuota. Non credevo si potesse arrivare a tanto. Vorrei un'altra me più forte, e meno razionale. Ma poi..perchè dobbiamo fingere di essere forti?

I baci, i nostri ultimi passi, le promesse, i tuoi occhi..un binario vuoto e le lacrime. Queste lacrime, che sanno di amaro..che fanno sbiadire tutto. Niente più colori accesi, niente più profumi.. nessuna emozione. Senza te è come vivere col pilota automatico. Le persone sembrano solo..tristi. Non c'è paragone fra il Prima e questo Adesso annacquato.

E' qui vicino a me, dorme nel mio letto.. come nel più bello dei sogni, lo guardo dormire. Ora inizio a riconoscere quello sguardo, lo stesso di quella notte.. E sono già un'altra persona, incantata..mi sento ancora una volta una bambina, fra le sue braccia.. Tutta le corse contro mano, ora, hanno di nuovo un senso. Un loro perchè, molto chiaro. Vorrei non svegliarlo mai. Oggi non c'è un domani, fermate gli orologi, io resto qui.

Ci sono cose che non puoi cercare di spiegare, le senti sottopelle..queste fredde vibrazioni, involontarie che salgono...e diventano lacrime. Queste correnti fredde, e poi subito calde. Caldissime parti di te che non riescono più a restare dentro, a far finta di niente..ma se ne escono, piccole parti di qualcosa di più grosso, che cerchi di far tacere..ma che ha paura.. Che non vorrebbe sentire lo spessore del tempo, vorrebbe solo riuscire a fidarsi..

"Et comme les illusions croulent Je pouvais pleurer tout mon soul Attendons seulement le soir Personne ne peut nous voir Apprends à dormir Glisse lentement Sans réfléchir Mais n'me demande pas comment Oh, ton âme est lasse Elle a du trop revoir hélas... Les mêmes choses et les mêmes gens Et toujours comme avant Ici quelque part en France En attendant l'écheance Certains n'eprouvent ni fierté Ni honte à être nés Apprends à dormir Glisse lentement Sans réfléchir Mais n'me demande pas comment."

01.23 Chissà se prendi sonno, se riesci a trovarla....la tua posizione. E' questo il momento più difficile: sognare senza te..

Non ricordavo che il sole potesse scaldare tanto, ma nemmeno che i giorni potessero essere così lunghi. E non importa, perchè la luna sembra così vicina..stasera.

So, so you think you can tell Heaven from Hell, blue skies from pain. Can you tell a green field from a cold steel rail? A smile from a veil? Do you think you can tell? And did they get you trade your heroes for ghosts? Hot ashes for trees? Hot air for a cool breeze? Cold comfort for change? And did you exchange a walk on part in the war for a lead role in a cage? How I wish, how I wish you were here. We're just two lost souls swimming in a fish bowl, year after year, running over the same old ground. What have we found? The same old fears, wish you were here.

Dove sono, io? Dietro tutto questo.. Dove sono finita? Come sto? Perchè non sento nulla? Niente. Vedo tutto scorrermi davanti.. e io guardo. Con la mente altrove.. ..con gli occhi chiusi, e i pensieri lontani.. Ho visto l'oceano, davanti a me.. ..e tutto quello che mi sono chiesta è... chissà da dove cominciano le onde.. ..mi guardo.. ..e tutto quello che riesco a pensare è.. chissà cosa cercavo, che non avessi già.. Che nemmeno riesco più a sognare..

And I find it kind of funny I find it kind of sad The dreams in which I’m dying Are the best I’ve ever had I find it hard to tell you I find it hard to take When people run in circles It’s a very very Mad world Mad world ReM

Che strano, non provare emozioni. Sentirsi vuoti. C'è solo eco, dentro. Niente può farmi nulla, ho deciso di non esistere. Non voglio pensare, non voglio ricordare, nè ipotizzare. Niente. I fantasmi non hanno lacrime, e non hanno bisogno di nessuno.

La notte più lunga della storia, questa. Una di quelle notti in cui non riesci a trovare le tue certezze, sepolte sotto ore e ore di incubi. Sai che non dovresti, ma che anche volendo non potresti. Non. Sai di non essere capace di esplodere, mai stata capace, io. E allora che fai? Ti senti fragile, ti senti un pò uno schifo..anche. Ti mancano le parole, e a tratti l'aria. Ti tieni la testa fra le mani e aspetti che ti si addormenti, ma non ce la fai, prevedibile, disturbata da due emisferi che ipotizzano.. che fanno un sacco di baccano. Con gli occhi gonfi ed il cuore sottile..vorrei tanto essere buio anch'io. E sapermi sciogliere, o almeno spegnere.

Ventimetriquadrati. Mi alzo, cammino. Bevo, accendo la tele. La spengo, sbuffo. Penso. Mi sdraio. Guardo fuori..niente, leggo. Mi annoio, mi lavo, fumo. Cammino, ma lo spazio non aumenta. Solo silenzio e aria.. Cerco vie di fuga, mi giro. Guardo in alto, guardo giù. Un animale in gabbia.... ..e intanto il sole scende..

Percepisco assenza di vita. Mi manca quella scossa, quella luce.. Estremo bisogno di tuffarmi in una nostra foto, una qualsiasi. Di tornare a ridere, ma a farlo come solo con te succedeva. Tu, che mi facevi ridere ogni cellula. Tu..e pensare che c'è solo terra in mezzo.. Ora è tutto annebbiato, addormentato. Solo le nuvole si muovono veloci.. portando altre nuvole..

C'è un letto..un pò troppo vuoto, ora. Ma è rimasto il tuo profumo. Non pesa niente ma c'è. E' qui a farmi compagnia. A farmi addormentare. Come una bolla di sapone, le cose più belle non pesano niente. Come quando passi il dito su un vetro, è solo una vibrazione. Solo una vibrazione. Come te, che ora sei solo un pensiero. Non pesi niente, ma ci sei. E' tutto quello che posso.

Diciamo che svegliarsi facendo colazione a Parigi non è da routine. Ma non lo è neanche svegliarsi ed accompagnarlo a prendere un treno che lo stà portando lontano più di 1000km da me.. Con le lacrime agli occhi. Col cuore in panne. Ma con la voglia di provarci, perchè certe cose sai di volerle fare.. Massì.

Pronti. Attenti. VIA!!!!