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Visualizzazione dei post da febbraio, 2020

3 d.i.

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  Un altro anno è passato da quando il cuore m'è galleggiato in testa. Da quando la mia vita, come fosse un aquilone, s'è inceppata volando via. Un altro anno di sogni spezzati, di incomprensioni, di famiglie di rospi che scalciando scendono giù, di lacrime mal celate, di umiliazioni involontarie, di domande che teprego, di brucianti invidie, di sedicenti specialisti che nemmeno nei peggiori film horror. Un altro anno senza il profumo di sigarette addosso che tanto mi ricorda il mio nonno. Un altro anno di fottutissima paura che piega le gambe ma portata tutto sommato elegantemente, di dolore perenne e di oceanica stanchezza. Un anno ad aggrapparsi alla speranza che le persone non si accorgano che sono diversa. Che io vengo da un altro mondo. Da un mondo che ha visto Il Buio e che non riesce a dimenticarlo. Ed è solo il terzo anno di una malattia che non finisce mai. Questo è il terzo anno che non ricordo come si salta. Che ho perso la leggerezza. Il terzo anno da quando la fel

Precariato & Università | Una lettera mai pubblicata

Gentile redazione, dopo aver letto la lettera di Daiana e dopo che per l’ennesima volta i nostri ricercatori si sono distinti in quanto a bravura, ho ritenuto che questo fosse il momento giusto per provare a scrivere qualcosa su cosa significa per me essere precari all’università, perché se ne sente tanto parlare ma dubito che siano chiari a tutti gli ostacoli che una persona che si appresta ad intraprendere una carriera accademica in Italia dovrà affrontare.  Quando ero piccola i miei genitori mi consigliavano di studiare, così da poter avere un futuro migliore e io mi sono fidata della loro esperienza e così - dopo i sacrifici per andare all'università e l’allontanamento dal mio paese per migliorare il mio curriculum - quando ho saputo di aver vinto diverse borse di dottorato sia in Italia che all'estero ho festeggiato e deciso di rimanere, perché finalmente - dopo tutti quegli anni da squattrinata e le lunghe serate sui libri - mi sono detta che era arrivato il momento di