"
Chiudo gli occhi e li tengo stretti,
spaventato da quel che porta il mattino..
Aspettando un domani
che non arriva mai..
"

Settembre 2004
Questa è la storia di qualche sbarbo velleitario, conosciuto grazie ad una misteriosa sequenza di circostanze..e presto recuperato da un destino iniquo, che indosserà le vesti della cara, vecchia, efferata matura.
il conto alla rovescia è appena partito che già sopra le nostre teste soffia un vento malinconico ed incerto.
che tanto la conoscete tutti questa storia, no?
sì, insomma..parlo di quando tutto sembra finito, ma sai che poi per anni vivrai nella scia che tutto questo ti lascia dentro..come Campanellino.
parlo del primo giorno di scuola, quando sei quasi maggiorenne ma più quasi che.
parlo dei progetti troppo belli per essere veri. ed infatti restano 'solo' progetti.
parlo della gioventù, e di tutte quelle speranze e quelle illusioni che la sostengono.
parlo di una maturità avanzante, di fronte alla quale ognuno di noi allungherà il collo per mostrarsi all'altezza.
parlo di gente traboccante di vuoto, ma soprattutto di chi da questa si distingue.
parlo, dunque, di una stagione ventosa;
perciò attaccatevi bene, oh audaci viaggiatori.
perchè quella di cui leggerete è l'ultima tappa imposta della mia esistenzA.

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